Sistema IoT e ambiente HBIM per un museo intelligente e sostenibile
Il progetto ha previsto dei test di sensoristica nel museo DART per valutare la mobilità e le preferenze dei visitatori rispetto agli oggetti/prodotti esposti.
In particolare, è stata effettuata l’installazione presso due sale del chiostro dei sensori che utilizzano la tecnologia wireless Bluetooth Low Energy (BLE), ovvero dei “beacon” disposti all’interno della stanza che captano i segnali inviati dai dispositivi “protector”. Tali dispositivi sono indossati dai visitatori del museo per localizzarne la presenza e il passaggio e comunicano queste informazioni tramite un gateway al server dove vengono storicizzati i dati che saranno poi processati tramite algoritmi sviluppati ad hoc e integrati nel modello informativo del chiostro.
L’obiettivo del test è di condurre una breve sperimentazione anche su un campione ristretto di visitatori per una prima valutazione dei punti di sosta e dei passaggi più frequenti nelle due sale oggetto di studio.
Le informazioni ottenute potranno dare indicazioni utili a orientare meglio i percorsi di visita e l’allestimento degli oggetti/prodotti esposti in base alle preferenze riscontrate tra i visitatori durante le soste.
Applicando ulteriormente su più vasta scala questi test, si potranno poi ottenere indicazioni più precise anche su come diversificare e personalizzare l’offerta espositiva per temi e/o categorie preferenziali.
Questa tipologia di sperimentazione può in seguito integrarsi in un sistema IoT di raccolta e gestione dati anche di diversa natura (comfort climatico, sicurezza, numero massimo presenze orarie per sala, consumi energetici, ecc.).