Collaborazioni e connessione con la struttura imprenditoriale

Il progetto propone la definizione di un protocollo con cui regolare il flusso di lavoro legato alla creazione di un modello informativo (HBIM) in grado di documentare i luoghi di cultura visitabili e fruibili da un ampio pubblico (museo, edifici pubblici, siti archeologici ecc.). Per questa peculiarità di essere luoghi con un forte valore culturale e di interesse pubblico i modelli da creare non sono semplicemente frutto di una procedura di Information Modeling per il patrimonio storico, ma sono integrati anche con dati forniti dalle seguenti realtà imprenditoriali:

  • Imprese in grado di sviluppare e sperimentare metodologie per il rilievo tridimensionale in vari campi: quello della conservazione, del restauro, del patrimonio architettonico, del patrimonio archeologico e dell’ingegneria industriale. Enti che a fronte di un dato morfologico acquisito, sono in grado di restituire un modello informato di base utilizzando i contemporanei BIM authoring software;
  • Imprese che generalmente si occupano di sistemi per il building ed il site management, finalizzato al controllo e il monitoraggio degli impianti per il comfort ambientale del bene culturale e dei visitatori. Realtà imprenditoriali che si occupano della gestione locale o remota (mediante l’utilizzo di sensori digitali) degli ambienti fruiti da un ampio pubblico o da personale specializzato; tra i servizi proposti vi è anche lo sviluppo di interfacce per la lettura e la gestione guidata dei dati raccolti;
  • Imprese che operano nell’ambito delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT e IoT) capaci di sviluppare metodi e tecniche per la trasmissione, la ricezione e l’elaborazione di dati e informazioni (tecnologie digitali comprese). I dati da acquisire e gestire sono quelli in grado di definire una fruizione sicura all’interno degli spazi esaminati, ma che allo stesso tempo consentono un godimento aumentato (AR, VR, MR) del bene culturale in oggetto.

Le tipologie di imprese menzionate espongono già solide competenze tecniche e, acquisendo le direttive del protocollo sviluppato con HBIM4lazioHERITAGE, entrano in un mercato culturale più ampio di cui la Regione Lazio è ricca in termini di edifici e siti. Inoltre la stessa procedura trova un fertile ambito imprenditoriale nell’intero territorio nazionale grazie all’alta concentrazione di beni culturali presenti nel nostro territorio e più in generale in Europa.

I risultati del progetto mirano al beneficio economico di due possibili realtà imprenditoriali.
1 – Da una parte la pluralità di competenze previste dal workflow suggerisce la costituzione a media scala di nuove entità imprenditoriali in grado di usare la cultura come input e che da essa sono capaci di restituire un prodotto che pone alla base del lavoro il protocollo definito da HBIM4lazioHERITAGE.
2 – Dall’altra, la stessa pluralità di competenze può essere coperta con la costituzione di un consorzio di imprese già operanti in settori affini a quelli sopra elencati, in possesso quindi di spiccate abilità tecniche che, attraverso l’unione di competenze, sono in grado di coprire tutti i temi espressi nel protocollo definito da HBIM4lazioHERITAGE, anche su soggetti culturali a grande scala.

Sono numerose le collaborazioni con enti e imprese laziali, ad esse si farà riferimento per la valorizzazione e diffusione nel mercato del prodotto finale. Tra queste citiamo:

La società DART- Chiostro del Bramante, nata da un progetto visionario di Patrizia de Marco e oggi in capo a Laura de Marco, Giulia de Marco e Natalia de Marco, ha curato la riconversione degli spazi adibiti all’attività conventuale a spazi espositivi, creando un polo culturale delle arti visive di riferimento per la Città di Roma e nel mondo, valorizzando e promuovendo cosi anche il Chiostro del Bramante stesso. La mission di DART – Chiostro del Bramante è quella di rendere fruibile l’arte a tutte le diverse tipologie del pubblico attraverso la ricerca di una comunicazione inclusiva a più livelli (dall’allestimento alla didattica, dalle audioguide alla costante presenza online, dalle visite accessibili in LIS a quelle tattili) garantendo un’esperienza entusiasmante e mai scontata. (https://www.chiostrodelbramante.it/)
Bleb Technology nasce dall’esperienza ultraventennale maturata dal suo fondatore, Ing. Fabrizio Innocenti, nella realizzazione di nuovi prodotti e come integratore di sistema, che, recependo la necessità di fornire una “risposta efficiente” alle aziende intenzionate a sviluppare nuove soluzioni e/o prodotti in ambito IOT, Wearable ed RFID attiva, ha ideato uno speciale abilitatore tecnologico. La piattaforma cosi realizzata si basa su piccoli mattoncini intelligenti denominati “BleBricks”​. che una volta incastrati insieme con la stessa semplicità del LEGO, si autoconfigurano per dar vita in un attimo ad un “nuovo”​ dispositivo Bluetooth/NFC che integri le funzioni di sensing ed interfaccia desiderate. L’uso di questa tecnologia non richiede esperienze tecniche, scrittura di linee di codice o progettazione di alcun genere, e permette di ridurre a zero tempi e costi di sviluppo per la realizzazione di nuovi prototipi, abbattendo uno dei principali ostacoli all’innovazione e diminuendo la percezione del rischio per le imprese che vogliono innovare. (https://www.bleb.it/)
Systema srl è la società di consulenza informatica e sviluppo software in grado di supportare le aziende impegnate nei più disparati settori, con particolare attenzione a quelle specializzate nella progettazione professionale sia in campo manifatturiero che in campo architettonico e civile. L’esperienza cresciuta in oltre 20 anni di attività, ha reso Systema srl un vero e proprio System Integrator in grado di consigliare e affiancare la propria clientela in tutto il percorso di informatizzazione aziendale con soluzioni complete di qualsiasi dimensione: da una singola postazione fino a reti complesse, attraverso l’analisi e la precisa individuazione delle caratteristiche e necessità dell’azienda e del suo modello di business. Systema srl propone sistemi informativi capaci di “creare valore”, supportando in modo affidabile il lavoro quotidiano e migliorando concretamente flussi e processi aziendali. L’approccio non si limita solo alla realizzazione di “quello che chiede il Cliente”, ma mettiamo in campo l’insieme di conoscenze, capacità, competenze, componenti tecnologici ed applicativi, frutto di una ineguagliabile esperienza maturata al fianco delle Aziende Italiane. (https://www.systemasrl.it/)
Innovaway, tra i maggiori player di riferimento nell’offrire soluzioni e servizi ICT innovativi, sviluppati con tecnologie all’avanguardia, con il quale è attiva una collaborazione con il progetto Pon IDEHA, in particolare con l’OR2 “HBIM sostenibile per la conservazione, gestione e valorizzazione dei siti” per lo sviluppo di una piattaforma open BIM per la gestione di sensoristica IOT. (https://www.innovaway.it/homepage)